mercoledì 29 aprile 2020

SEGNALAZIONE : Draken di Elisabeth Stone


                                                                         INFO :
TITOLO : Draken

AUTRICE : Elisabeth Stone

EDITORE : selfpubblishing

GENERE : Rosa Contemporaneo

DATA USCITA :  15 maggio 2020

FORMATO : Ebook

PREZZO :  Gratis con kindleunlimited

ALTRE OPERE :

- La carezza vol. 1
- L'inganno vol. 2
- Il gioco vol. 3

TRAMA :

Mi chiamo Madelyn Darlas e sono una fashion designer.
Credevo di aver ottenuto tutto dalla vita.
SOLDI... AMORE... SUCCESSO...
Fino a quella maledetta telefonata.
Sarebbe andato tutto alla perfezione, se solo il mio viaggio in Grecia non fosse durato più del dovuto.
Se non mi fossi scontrata contro il fuoco che bruciava nei suoi occhi.
Perché Draken Berios era l’uomo più desiderato di Santorini.
Ed io lo odiavo.
Odiavo come mi faceva sentire.
Perennemente in bilico.
Continuamente cercata e respinta.
Sarebbe potuto essere lui il tassello mancante, in grado di risanare la mia anima.
Ma mi sbagliavo.
Perché lui era solo un drago.
Lui bruciava tutto ciò che incontrava.
Draken Berios era il sogno di ogni donna, peccato che in realtà custodisse il più orrendo dei segreti!

ESTRATTO :

Mi appoggiai al bancone dei cocktail e in un istante me la ritrovai alle spalle. «Sei venuto!» sussurrò allusiva fingendo di dover prendere qualcosa lì accanto.
«Non sarei mancato a questa festa per nulla al mondo» mentii spudoratamente. In effetti avrei preferito tagliarmi l’uccello piuttosto che dover cantare le canzoni di Justin Bieber. Ovviamente non provai a chiamarla per nome anche perché... chi cazzo se lo ricordava? Le cose stavano così, quando ero con una donna e non ricordavo il suo nome, per non cacciarmi nei guai la chiamavo “amore” o “tesoro” e tutto filava liscio.
Ci passò accanto un cameriere e prima che la nostra chiacchierata destasse sospetto, lei mi sussurrò all’orecchio. «Terzo piano, quarta camera a sinistra. Tra dieci minuti» e senza aggiunger altro, andò via muovendo le anche con tanta esagerazione, che temetti potesse lussarsene una.
Ah, dimenticavo di dirvi che sono il suo personal trainer. Doveva a me quel bel fisico asciutto. E per quanto riguardava la scioltezza nei movimenti, beh quello era frutto di un lavoro costante che praticavamo come extra nel retro della palestra.
Con la testa lievemente annebbiata dall’alcool, mi decisi a raggiungere la band.
«Finalmente il grande Draken si è deciso a darci una mano» si lamentò Nikos, il bassista del gruppo, quando mi vide arrivare.
«Come se ci fosse bisogno del mio aiuto per ficcare qualche spinotto» mormorai alzando l’asta del microfono. Forse era giunto il momento di fare qualche prova prima che Perseus, il nostro agente, vedendomi bighellonare per la proprietà, iniziasse a farmi la paternale su quanto fossi immaturo e sconsiderato.
Una ragazza davvero niente male, si fermò dinnanzi al palco e chiacchierando con un’amica, mi rivolse dei sorrisetti maliziosi. Indossava un vestitino bianco, corto e voluminoso, che la faceva sembrare una graziosa nuvoletta.
«Come se prima non ti avessimo visto con quella là» continuò Nikos infastidito. «Ti ricordo che è la mamma della festeggiata, cerca di non farci cacciare a calci in culo, prima di essere stati pagati».
Passai in rassegna con lo sguardo i ragazzi della band e vedendo sui loro volti un velo di disapprovazione, alzai le braccia rassegnato. «Ehi, ma perché pensate sempre che possa combinare qualche guaio?»
Zenas il batterista, da me soprannominato l’uomo rasta, mi si affiancò e indicando con il mento la ragazza nuvoletta, sussurrò, badando che nessuno ci sentisse. «Forse perché hai la propensione a mettere il caz** dove non dovresti?»


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