1 - Come sono nati i personaggi della trilogia di “Amethyst”?
1- Per gioco, più che altro. Ho creato le schede dei personaggi senza sapere che poi ci avrei scritto davvero un libro. Prima sono nati Angel e Josh, poi le loro famiglie e infine la signora Keeper. La cosa divertente è che ognuno aveva già il proprio carattere e il suo passato, io non ho dovuto fare nulla. All’inizio Sloane non ci doveva essere, ma quando è arrivato il momento ho pensato che Angel e Lizzie avessero il diritto di avere un’amica del cuore.
2 - A quale personaggio dei tuoi romanzi sei più
legata?
2- A tutti, senza di loro non ci sarebbe la storia.
Quella a cui sono più legata, però, è Angel, perché mi immedesimo molto in lei.
All’inizio è una ragazzina spaventata dal mondo e che non conosce le proprie
capacità, ma, man mano che la storia procede, diventa sempre più forte e
determinata.
3- Per quanto riguarda la serie di “Amethyst”, sapevi
già l’evoluzione della storia o l’hai sviluppata volta per volta?
3- Avevo qualche idea di dove volevo arrivare, ma la
storia si è evoluta e modificata man mano che scrivevo.
4 - No, per niente! Mi sorprende pensare quante persone
hanno letto e amato “Amethyst”. Ancora oggi, dopo quasi quattro anni dalla
pubblicazione del romanzo, ci sono lettori che mi contattano per congratularsi
con me. È meraviglioso, mi fa un piacere immenso.
5 - Qual è il tuo più grande sogno?
5- Ne ho tre, in realtà: viaggiare per il mondo,
recitare in un film e vedere un mio romanzo in libreria. Chissà se riuscirò a
realizzarne almeno uno!
6 - Quand'è nata la tua passione per la scrittura?
6- È stata una conseguenza della mia passione per la
lettura. Leggendo tanti libri fantasy ho cominciato a sentire anch’io il
bisogno di mettere per iscritto le mie idee e così ho fatto. Ho cominciato a
circa dieci anni e non ho più smesso.
7 - Com’è nata la storia di “Amethyst” e perché hai
scelto proprio questa pietra?
7- È difficile rispondere. Come dicevo prima, i
personaggi sono nati per gioco e sono loro ad essere arrivati per prima. Non
avevo idea di che storia si sarebbe creata attorno a loro. Avevo appena letto
“Twilight” e volevo raccontare anch’io una storia d’amore tra un’umana e una
creatura sovrannaturale, nel mio caso un metà vampiro e metà licantropo. In
seguito, però, la storia ha cominciato a svilupparsi nella mia testa e si sono
aggiunti vari elementi che mi hanno fatta allontanare dalla saga di Stephenie
Meyer. Inizialmente non avevo intenzione di collegare l’ametista alla storia,
inoltre Angel non aveva da subito gli occhi viola, bensì le divenivano di quel
colore quando cominciava a manifestare i primi mutamenti legati alla profezia.
Pensavo di associare il colore a un fiore, in realtà, poi un giorno, per caso,
ho visto una pietra di ametista in un negozio e ho pensato: “è perfetta”. In
seguito ho scoperto che la pietra è davvero perfetta perché ha molte qualità
che si adattano alla storia e al personaggio. Quando si dice il destino!
8 - Qual è il tuo colore e cibo preferito?
8- Sai, tutti pensano che sia il viola per “colpa” di
“Amethyst”, invece il mio colore preferito è il blu. Amo anche il rosso e
l’arancione, però. Il mio cibo preferito, invece, è la pizza!
9 - Se potessi scegliere una città in cui vivere,
quale sceglieresti e perché?
9- Direi Londra perché è meravigliosa e la conosco
così bene che potrei viverci davvero
10 - Quale creatura fantasy preferisci e perché?
10- Il vampiro, hehe! È una figura molto affascinante e
misteriosa, costretta per natura ad affrontare il dilemma tra la brama di
sangue e la morale umana. È stata rappresentata in molti modi diversi, tutti, a
mio avviso, interessanti.
11 - Come nascono i nomi dei personaggi di
“Amethyst”?
11- Alcuni li ho scelti senza un motivo particolare,
semplicemente mi piacevano, cioè Angel, Josh, Aaron e Kari. Emily e Catherine,
invece, non sono casuali: si tratta infatti di un riferimento a Catherine
Earnshaw, la protagonista di “Cime tempestose”, e Emily Brontë, l’autrice del
romanzo.
12 - Tra le tue opere quale preferisci?
12- Sicuramente “Die Party”. Senza nulla togliere ad
“Amethyst”, a cui sono molto affezionata, ovviamente, ma è una storia più
infantile e ci sarebbero da sistemare alcune cose. “Die Party”, invece, è molto
più maturo, c’è molta suspense e una protagonista determinata. Adoro com’è
venuto fuori, sono proprio soddisfatta.
13 - Quante lingue conosci?
13- A parte l’italiano, so parlare bene il tedesco,
l’inglese e il francese, poi conosco le basi dello svedese.
14 - Hai animali domestici?
14- Purtroppo no. Mi piacerebbe molto avere un gatto, ma mio
padre e mio fratello sono allergici. Avevamo un coniglio nano che si chiamava
Argentina, ma purtroppo è morto alcuni anni fa.
Purtroppo no. Mi piacerebbe molto avere un gatto, ma mio
padre e mio fratello sono allergici. Avevamo un coniglio nano che si chiamava
Argentina, ma purtroppo è morto alcuni anni fa.
Ciao, ho appena trovato il tuo blog, sono impressionato dal fatto che le persone abbiano un interesse e una forza così interessanti da imparare sempre di più! Guarderò qui molto più spesso :)
RispondiEliminaAikon, porte a soffietto in alluminio https://www.aikondistribution.it/panorama,p378